Pubblicato 2025-06-25
Parole chiave
- Brodskij,
- trauma,
- prosa autobiografica,
- traduzione
Come citare
Copyright (c) 2025 Giulia Marcucci

TQuesto lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.
Abstract
Iosif Brodskij ha vissuto il trauma dell’emigrazione forzata nel 1972 e, ancor prima, ha dovuto affrontare la reclusione in ospedali psichiatrici sovietici, le persecuzioni, l’isolamento nel villaggio di Norenskaja, l’emarginazione intellettuale e sociale per le origini ebraiche e molto altro ancora. In questo contributo si cercano di intrecciare fonti diverse (tra cui l’intervista con Solomon Volkov, il saggio autobiografico In a Room and a Half e alcuni ricordi legati allo sfollamento a Čerepovec durante la guerra), con l’obiettivo di analizzare il modo di Brodskij di raccontare quegli eventi: ora ribaltandoli come esperienze di segno positivo, ora rielaborandoli in tempi, spazi e lingue diverse. Alcune riflessioni riguarderanno infine la traduzione in italiano di alcuni dei passi analizzati.