V. 17 N. I (2025)
Scrittura / Lettura / Ascolto

La poesia di Menzogna e sortilegio. Leopardi, Saba, Penna e l’antidoto alla tragedia

Sara Cerneaz
Università degli Studi di Udine, Italia

Pubblicato 2025-06-25

Parole chiave

  • Morante,
  • Menzogna e sortilegio,
  • Alibi,
  • poesia

Come citare

Cerneaz, S. (2025). La poesia di Menzogna e sortilegio. Leopardi, Saba, Penna e l’antidoto alla tragedia. L’ospite Ingrato, 17(I), 201–209. https://doi.org/10.36253/oi-18027

Abstract

Sulle soglie, come la dedica Alla Favola e Ai personaggi, o entro il testo nel commiato del Canto per il gatto Alvaro, la poesia di Menzogna e sortilegio (1948) concorre alla complessa testualità del romanzo d’esordio di Elsa Morante. L’intervento vuole leggere i versi della scrittrice nel dialogo intertestuale con Alibi (1958) – lo studio filologico delle carte morantiane rivela infatti dei rapporti genetici di rilievo con Menzogna e sortilegio – e in relazione alle istanze melodrammatiche del romanzo assodate dalla critica, con la finalità di contribuire alla definizione della testualità di Menzogna e sortilegio e della poetica di Morante, che con la poesia ha sempre dichiarato un rapporto fondativo e passionale.