Pubblicato 2025-06-25
Parole chiave
- traduzione,
- letteratura postcoloniale,
- donna,
- trauma,
- apartheid
Come citare
Copyright (c) 2025 Franca Cavagnoli

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Abstract
Nel tradurre i romanzi di J.M. Coetzee legati alla categoria del trauma ci si trova ad affrontare particolarità stilistiche quali passi frammentari, ripetizioni, costruzioni ellittiche, devianze strutturali, tipici della memoria traumatica a livello sia collettivo – l’esperienza dello schiavismo e dell’apartheid – sia individuale. Questo è evidente in Nel cuore del paese (1978), dove la storia è narrata da una donna e il trauma si intreccia con aspetti specifici della sua posizione nella società sudafricana. Se da una parte conservare la memoria traumatica significa sottrarsi a una tendenza razionalizzante nel corso della traduzione, dall’altra vuol dire rispettare i silenzi che pervadono le pagine e non riempirli per rendere il testo più coeso. Un progetto di traduzione simile può significare entrare in conflitto con l’editore, che tende a normalizzare il testo nella convinzione che chi legge possa non comprenderlo facilmente.